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Aforismi e Frasi sul Comandare

Comando
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.
(Alessandro Morandotti, Le minime di Morandotti, 1979-1980)
Chi si accinge a diventare un buon capo, deve prima essere stato sotto un capo.
(Aristotele, Politica, VII, 13, 4, IV secolo a.C.)
Solo obbedendo, solo avendo l'orgoglio umile ma sacro di obbedire, si conquista poi il diritto di comandare.
(Benito Mussolini, "Discorso di Udine", 20 settembre 1922)
È meglio non comandare del non venire obediti.
(Carlo Dossi, La colonia felice, 1874)
Una ragione illuminata […] preferisce il comandare ad uomini felici più che a una greggia di schiavi.
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, 1764)
Chi comanda dev'essere conciso, preciso. E sempre saldo al timone.
(Charles de Gaulle,  citato in Roberto Gervaso, Peste e corna, 1996)
Chi ubbidisce è quasi sempre migliore di chi comanda.
(Ernest Renan, Dialoghi e frammenti filosofici, 1876)
Chi ha a comandare a altri non debbe avere troppa discrezione o rispetto nel comandare; non dico che debba essere sanza essa, ma la molta è nociva.
(Francesco Guicciardini, Ricordi politici e civili, 1530)
Agli altri […] non si può comandare che servendoli.
(Giovanni Gentile, Discorsi di religione, 1920)
La facoltà di ingannare se stesso, questo requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri.
(Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, 1958)
Per essere un leader di uomini bisogna voltar loro le spalle.
(Havelock Ellis, introduzione a Controcorrente di Joris Karl Huysmans, 1884)
È meglio essere maschio, perché anche il maschio più miserevole ha una moglie a cui comandare.
(Isabel Allende, Eva Luna, 1987)
Quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee, se le accettano; e questo è comandare.
(Italo Calvino, Il barone rampante, 1957)
E sappiamo che la disciplina consiste in un imbecille che si fa obbedire da altri più intelligenti di lui.
(Jacinto Benavente, Acotaciones; primera serie, 1914, p. 64)
Più il corpo è debole, più comanda; più è forte, più obbedisce.
(Jean-Jacques Rousseau, Emilio o dell'educazione, 1762)
Colui solo è felice e grande che per essere qualcosa non ha bisogno né di comandare né di ubbidire.
(Johann Wolfgang von Goethe, Götz von Berlichingen, 1773)
Entrando in una qualunque forma di attività organizzata, una chiesa, una banda, un ufficio governativo, una commissione parlamentare, una casa di piacere, il nostro primo istinto è di chiedere chi comanda.
(John Kenneth Galbraith, Il nuovo stato industriale, 1967)
Quelli che comandano di più son quelli che fanno meno rumore.
(John Selden, Table Talk, 1689, postumo)
Saper comandare a se stessi è la prima condizione per poter comandare agli altri.
(José Ortega y Gasset, España invertebrada , 1921)
Ho imparato in questo mestiere che chi comanda non solo non si ferma davanti a ciò che noi definiamo assurdità, ma se ne serve per intorpidire le coscienze e annullare la ragione.
(José Saramago, Saggio sulla lucidità, 2004)
Comandare non significa dominare, ma compiere un dovere.
(Lucio Anneo Seneca, Lettere morali a Lucilio, 65 d.C.)
Dove sono troppi a comandare, nasce la confusione.
(Luigi Einaudi, Il buongoverno: saggi di economia e politica: 1897-1954, 1955)
Se le navi vanno generalmente meglio degli Stati, ciò accade per la sola ragione che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa, generalmente, più s'ha la smania di comandare.
(Massimo d'Azeglio, I miei ricordi, 1867, postumo)
Non credo al proverbio che, per saper comandare, bisogna saper obbedire.
(Napoleone Bonaparte, A Giuseppe Bonaparte, 4 maggio 1807)
Chi dice che comandare è meglio che fottere è un gran bugiardo.
(Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983)
Impara ad obbedire prima di comandare.
(Solone, citato in Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, Solone)
Un leader che vede le due facce delle cose non può comandare, o quanto meno non può farlo in buona fede.
(Thomas Edward Lawrence, Lettere, 1937, postumo)
Se tu comandi con saggezza, sarai obbedito allegramente.
(Thomas Fuller, in Gnomologia, 1732)
In tutti i paesi ho veduto gli uomini sempre di tre sorta: i pochi che comandano; l’universalità che serve; e i molti che brigano.
(Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, Milano 4 Dicembre, 1801, p. 86)
La prova fondamentale del valore di un leader è che si lasci dietro, in altri uomini, la convinzione e la volontà di proseguire la sua opera.
(Walter Lippmann, in "Roosevelt Has Gone" sul The New York Herald Tribune, 14 aprile 1945)